Ehii!Oggi voglio augurarvi buone feste spero che passiate un bel Natale e un bel capodanno!
Noi ci rivedremo a gennaio con i nuovi post dove vi racconterò le nostre attività.
mercoledì 20 dicembre 2017
lunedì 11 dicembre 2017
Lo Scansiogramma
Ehii! Oggi vi parlerò dello scansiogramma, il quarto laboratorio di alfabetizzazione fotografica.
Prima di tutto bisogna collegare il computer allo scanner.
Che cos'è lo scansiogramma?
Lo scansiogramma è un'immagine fotografica off-camera (senza l'utilizzo della macchina fotografica) ma ottenuta grazie ad uno scanner.
Poi per ottenere un immagine con lo scanner gli abbiamo messo degli oggetti sul piano di vetro, poi abbiamo azionato lo scanner e di conseguenza abbiamo visto muoversi un fascio di luce che parte dal basso e va verso l'alto.
Il gruppo lampada/ specchio si muove lungo il piano di vetro dello scanner emettendo un fascio di luce che va a colpire le celle fotosensibili del sensore CCD.
Infine abbiamo visto l'immagine ottenuta sullo schermo del nostro computer.
Il sensore CCD si carica elettricamente grazie alla reazione del silicio, elemento fotosensibile dentro allo scanner.
Il convertitore A/D raccoglie i dati provenienti dal sensore e li converte in dati numerici(del sistema binario).
Poi il processore li converte in pixel. Infine la memoria dati memorizza il file d' immagine permettendoci di vederlo su qualsiasi mezzo digitale.
Il quarto laboratorio di alfabetizzazione ci permette di capire cosa c'è alla base della fotografia digitale (il principio fisico, la fotoelettricità del sensore, i componimenti elettronici)
Questa è la mia fotografia:
"Le monete del Re" |
lunedì 4 dicembre 2017
Sviluppo e stampa in camera oscura
Ehii! Oggi vi parlerò dello sviluppo e della stampa in camera oscura della fotografia analogica in bianco e nero su pellicola.
Dentro alla tank bisogna mettere il liquido dello sviluppo (con le quantità scritte sulla confezione della pellicola), poi si deve chiudere la tank e infine agitarla per il giusto tempo (scritto sulla confezione della pellicola).
Dopo avere agitato la tank per il giusto tempo si butta in un contenitore il liquido dello sviluppo poi si fa lo stesso procedimento prima con il liquido dell'arresto e per finire con il liquido del fissaggio.
Poi bisogna mettere poco sapone per il trattamento anti-macchia cioè per impedire la formazione di macchie di calcare ,dopo si lava con dell'acqua e infine si appende la pellicola per farla asciugare.
Prima di selezionare le fotografie dobbiamo usare il metodo di stampa a contatto per vedere tutte le immagini della pellicola in positivo su un unico foglio. Questo ci consente di guardare e studiare meglio gli scatti quindi di decidere la foto da stampare.
Dopo aver scelto l'immagine usiamo l'ingranditore che ha un filtro rosso e ci aiuta a regolare la messa a fuoco e le dimensioni dell'immagine senza sprecare un foglio fotosensibile.
Prima di effettuare la stampa bisogna fare delle prove su una striscia di foglio fotosensibile per capire il giusto tempo di esposizione del foglio alla luce.
Dopo aver deciso la fotografia, la messa a fuoco e il tempo di esposizione si può spegnere il filtro rosso per accendere la lampada dell'ingranditore.
Per finire si mette il foglio fotosensibile (che ha un'immagine latente) nelle vasche di sviluppo, arresto e fissaggio.
Sviluppo
Per sviluppare una pellicola serve la tank. In camera oscura bisogna arrotolare la pellicola intorno alla spirale (per fermarla dentro alla tank) poi bisogna inserire la spirale nella tank.Dentro alla tank bisogna mettere il liquido dello sviluppo (con le quantità scritte sulla confezione della pellicola), poi si deve chiudere la tank e infine agitarla per il giusto tempo (scritto sulla confezione della pellicola).
Dopo avere agitato la tank per il giusto tempo si butta in un contenitore il liquido dello sviluppo poi si fa lo stesso procedimento prima con il liquido dell'arresto e per finire con il liquido del fissaggio.
Poi bisogna mettere poco sapone per il trattamento anti-macchia cioè per impedire la formazione di macchie di calcare ,dopo si lava con dell'acqua e infine si appende la pellicola per farla asciugare.
Camera oscura |
Tank |
Stampa
Prima di stampare la fotografia finale bisogna fare una selezione.Prima di selezionare le fotografie dobbiamo usare il metodo di stampa a contatto per vedere tutte le immagini della pellicola in positivo su un unico foglio. Questo ci consente di guardare e studiare meglio gli scatti quindi di decidere la foto da stampare.
Dopo aver scelto l'immagine usiamo l'ingranditore che ha un filtro rosso e ci aiuta a regolare la messa a fuoco e le dimensioni dell'immagine senza sprecare un foglio fotosensibile.
Prima di effettuare la stampa bisogna fare delle prove su una striscia di foglio fotosensibile per capire il giusto tempo di esposizione del foglio alla luce.
Dopo aver deciso la fotografia, la messa a fuoco e il tempo di esposizione si può spegnere il filtro rosso per accendere la lampada dell'ingranditore.
Per finire si mette il foglio fotosensibile (che ha un'immagine latente) nelle vasche di sviluppo, arresto e fissaggio.
Pellicola in positivo (stampa a contatto) |
Prova stampa |
Stampa finale |
lunedì 27 novembre 2017
Testo su tracciato
Ehii! Oggi vi parlerò di un esercizio svolto con un nuovo software: Illustrator.
Illustrator è un software di Adobe. In illustrator si lavora con immagini vettoriali. Nel vettoriale l'immagine è formata da un insieme di forme geometriche, come punti, linee, curve .
Nel nostro esercizio(Testo su tracciato) abbiamo ricalcato i contorni dell'immagine con lo strumento penna, poi abbiamo usato lo strumento testo in area per riempire gli spazi utilizzando il testo colorato e abbiamo usato lo strumento testo su tracciato per fare i contorni. Alla fine abbiamo ottenuto un disegno fatto solo da lettere.
Nel nostro esercizio(Testo su tracciato) abbiamo ricalcato i contorni dell'immagine con lo strumento penna, poi abbiamo usato lo strumento testo in area per riempire gli spazi utilizzando il testo colorato e abbiamo usato lo strumento testo su tracciato per fare i contorni. Alla fine abbiamo ottenuto un disegno fatto solo da lettere.
Alessandro Perini |
lunedì 20 novembre 2017
Fotografia: scrivere con la luce
Ehii! Oggi vi parlerò del light painting una tecnica che abbiamo utilizzato per scrivere con la luce.
Prima di parlarvi del light painting vi parlerò della storia della fotografia.
Nicephore Niepce (francese) è uno dei tre fondatori della fotografia. Niepce nel 1826 ottiene la prima fotografia della storia questa fotografia rappresenta la vista della sua finestra .La fotografia però è in negativo allora decide di utilizzare il bitume di Giudea per avere il positivo della fotografia.
Per realizzare questa fotografia ha dovuto aspettare circa 8 ore.
Daguerre è uno dei tre fondatori della fotografia ed è francese pure lui.
Daguerre e Niepce nel 1829 firmano un accordo societario e iniziano a lavorare insieme.
Niepce muore nel 1833 ma Daguerre va avanti con gli esperimenti fino a quando nel 1837 ottiene il primo dagherrotipo. Nel 1839 Daguerre dà al mondo la scoperta della fotografia spiegandone il procedimento.
Talbot è uno dei tre fondatori della fotografia, lui è inglese.
Nel 1833 Talbot era riuscito a realizzare fotografie negative e positive su carta sensibilizzata con cloruro d'argento e fissata con sale da cucina. Queste fotografie le chiamò photogenic drawings.
John William Hershel inventa i nomi "Fotografia", "Negativo" e "Positivo".
Per avere una spiegazione completa sulla tecnica del light painting cliccate sul link .
"Ghetto Shooting" |
lunedì 13 novembre 2017
Esercizio Scontorno
Ehii! Oggi vi palerò dell' esercizio di scontorno con l'utilizzo di Photoshop.
In questo esercizio dovevamo scontornare una persona o un oggetto per poi metterlo in un'altra immagine.
In questo esercizio fatto con Photoshop abbiamo usato gli strumenti di scontorno ovvero: strumento Lazo, Bacchetta Magica e strumento Selezione Rapida.
Questi sono i miei esercizi di scontorno:
Berlusconi pallone d'oro2017 |
Tuffo in piscina |
Lo sbarco di Giovinco |
lunedì 6 novembre 2017
Il foro stenopeico
Ehii! Oggi vi parlerò del terzo laboratorio di alfabetizzazione fotografica : il foro stenopeico
La camera oscura da noi utilizzata è una scatola di biscotti con due modifiche essenziali :
il foro (per far entrare la luce) e l'interno della scatola colorato di nero.
Per fare la fotografia all'interno della camera oscura portatile abbiamo messo un foglio di carta fotosensibile successivamente il Prof. ha posizionato la camera oscura portatile e noi ci siamo messi in posa per 30 secondi (il tempo necessario per far si che entri la giusta luce per vedere l'immagine sul foglio).
Passati i 30 secondi il Prof ha coperto il foro per far si che non entrasse altra luce all'interno della nostra camera oscura.
Poi siamo andati a sviluppare la carta fotosensibile in una vera e propria camera oscura sempre usando le nostre tre vasche (sviluppo, arresto e fissaggio).
Questo è il risultato:
negativo |
Si può notare che l'immagine è in negativo e invertita cioè quello che sarebbe a destra lo vediamo a sinistra e viceversa .
Per ottenere l'immagine positiva abbiamo usato la tecnica della stampa a contatto.
Siamo andati in camera oscura e abbiamo messo il foglio dell'immagine negativa a contatto con con un nuovo foglio fotosensibile poi abbiamo usato la torcia del telefono per circa un secondo come nel fotogramma.
Infine abbiamo messo il foglio di carta fotosensbile nello sviluppo poi nell'arresto e prima di lavarlo ed asciugarlo l'abbiamo messo nel fissaggio.
Questo è il risultato:
positivo |
backstage |
backstage |
lunedì 30 ottobre 2017
Il fotogramma
Ehii! oggi vi parlerò del secondo laboratorio di alfabetizzazione fotografica : il fotogramma.
Il fotogramma è un immagine fotografica ottenuta senza l'uso della macchina fotografica (off-camera) in una camera oscura.
Che cos'è il fotogramma?
Il fotogramma è un immagine fotografica ottenuta senza l'uso della macchina fotografica (off-camera) in una camera oscura.
Materiale:
- 3 vasche (una per lo sviluppo una per l'arresto e una per il fissaggio).
- per la vasca dello sviluppo 100 ml di idrochinone e 900 ml di acqua.
- per la vasca dell' arresto acqua e aceto .
- per la vasca del fissaggio 100 ml di iposolfito di sodio e 400 ml di acqua.
- foglio di carta fotosensibile
- luce rossa o gialla (per non rovinare il foglio di carta fotosensibile)
- torcia o telefono
Questo è il mio fotogramma realizzato insieme a Giacomo.
intoxicated |
lunedì 23 ottobre 2017
Il chimigramma
Ehii ! Ben tornati, oggi parlerò di un'altra attività :"il chimigramma"
Il chimigramma è il nostro primo laboratorio di alfabetizzazione fotografica.
Il chimigramma è il nostro primo laboratorio di alfabetizzazione fotografica.
Che cos'è il chimigramma ?
Il chimigramma è un immagine fotografica ottenuta senza l'uso della macchina fotografica (off-camera) ma con l'uso della luce ambiente.
Materiale:
- 3 vasche (una per lo sviluppo una per l'arresto e una per il fissaggio).
- per la vasca dello sviluppo 100 ml di idrochinone e 900 ml di acqua.
- per la vasca dell' arresto acqua e aceto .
- per la vasca del fissaggio 100 ml di iposolfito di sodio e 400 ml di acqua.
- fogli di carta fotosensibile ( carta con sali d'argento che fa annerire il foglio a contatto con la luce)
Iniziamo prendendo un foglio di carta fotosensibile cercando di tenerlo per meno tempo possibile alla luce, immergiamo la mano o il pennello nella vasca dello sviluppo e li appoggiamo sul foglio di carta fotosensibile per circa 2 minuti. Appena stacchiamo la mano dal foglio si vede l' impronta della nostra mano, questo perché lo sviluppo ha il compito di accelerare il processo di annerimento,
dopo mettiamo il foglio nell'arresto per pulirlo dallo sviluppo ed infine mettiamo il foglio nella vasca del fissaggio per eliminare i sali d'argento rimasti .
Secondo procedimento:
Prendiamo sempre il foglio di carta fotosensibile poi immergiamo la mano o il pennello nella vasca del fissaggio e li appoggiamo sul foglio dopo mettiamo il foglio nella vasca dello sviluppo e vediamo che l'impronta della mano o il disegno fatto con il pennello rimane bianco mentre il resto del foglio diventa nero.
lunedì 16 ottobre 2017
Videoclip musicale
Ehii! Oggi parlerò di un'altra attività, la realizzazione di un video. Prima volevo farvi una domanda, secondo voi la fotografia può essere collegata alla musica?
Secondo me si, infatti in quest'attività ognuno di noi in classe ha scelto una canzone e dopo aver esaminato il testo comprendendone il significato abbiamo cercato fotografie che descrivessero delle frasi del testo. Dopo aver cercato le fotografie abbiamo realizzato il video con iMovie .
Io ho scelto "Lose Yourself" di Eminem.
Questa canzone descrive dei momenti della vita di Eminem prima che diventasse famoso ad esempio ad inizio canzone descrive il suo stato d'animo prima di una sfida di freestyle, nella seconda strofa dice di esser cresciuto senza un padre, mentre nella terza strofa dice che se continua a vivere così si ritroverà in galera o ammazzato e che il successo è la sua unica soluzione.
Tra una strofa e l'altra c'è il ritornello dove dice di perdersi nella musica e nel momento e dice che se si ha un'opportunità di non sprecarla perché quest'occasione viene una sola volta nella vita.
Ho scelto questa canzone perché ti trasmette forza, coraggio, voglia di fare e di lottare per ciò che si vuole.
Nel video ho messo immagini con lunga durata perché stanno a rappresentare il significato dell'intera frase, poi ho deciso di utilizzare solo foto in bianco e nero perché non rappresenta un bel periodo per Eminem tranne in una foto a colori dove rappresenta il suo successo. Nel mio video sono solo presenti fotografie di Eminem.
Secondo me si, infatti in quest'attività ognuno di noi in classe ha scelto una canzone e dopo aver esaminato il testo comprendendone il significato abbiamo cercato fotografie che descrivessero delle frasi del testo. Dopo aver cercato le fotografie abbiamo realizzato il video con iMovie .
Io ho scelto "Lose Yourself" di Eminem.
Questa canzone descrive dei momenti della vita di Eminem prima che diventasse famoso ad esempio ad inizio canzone descrive il suo stato d'animo prima di una sfida di freestyle, nella seconda strofa dice di esser cresciuto senza un padre, mentre nella terza strofa dice che se continua a vivere così si ritroverà in galera o ammazzato e che il successo è la sua unica soluzione.
Tra una strofa e l'altra c'è il ritornello dove dice di perdersi nella musica e nel momento e dice che se si ha un'opportunità di non sprecarla perché quest'occasione viene una sola volta nella vita.
Ho scelto questa canzone perché ti trasmette forza, coraggio, voglia di fare e di lottare per ciò che si vuole.
Nel video ho messo immagini con lunga durata perché stanno a rappresentare il significato dell'intera frase, poi ho deciso di utilizzare solo foto in bianco e nero perché non rappresenta un bel periodo per Eminem tranne in una foto a colori dove rappresenta il suo successo. Nel mio video sono solo presenti fotografie di Eminem.
Questo è il mio videoclip!
lunedì 9 ottobre 2017
Che cos'è la fotografia?
Ehii ! Bentornati oggi vi racconterò il nostro secondo progetto.
Il professore Manfredini ci ha assegnato tre domande in classe sulla fotografia chiedendoci una risposta personale.
Il professore Manfredini ci ha assegnato tre domande in classe sulla fotografia chiedendoci una risposta personale.
- Che cos'è la fotografia per te ?
- A che cosa serve la fotografia ?
- Come può essere utilizzata nel campo della grafica e comunicazione ?
Dopo aver risposto alle domande il prof ha ritirato tutti i fogli e ha sottolineato due nostre frasi e ci ha chiesto di portare tre foto per frase che la rappresentasse.
Io per esempio ho messo una foto dove si vedono dei bambini che festeggiano per un compleanno che indica un momento speciale e una foto in bianco e nero con gli occhi a colori che rende l'idea di un immagine modificata per far prestare attenzione ad un particolare.
Dopo abbiamo creato tre gruppi dove ad ogni gruppo spettava una domanda delle tre precedenti.
I gruppi avevano il compito di raccogliere le foto che rappresentassero le frasi scelte del prof e dividersele in base a che domanda corrispondeva la foto.
Poi ogni gruppo aveva il compito di creare un cartellone con la domanda scritta in alto e sotto le foto con scritto come didascalia la frase .
Io ero nel gruppo "Grafica e Comunicazione"
"Momento speciale" |
backstage |
backstage |
lunedì 2 ottobre 2017
Autoritratto
Ehii ! Il mio nome è Federico e frequento la scuola Carlo D'Arco indirizzo Grafica e Comunicazione.
Qui vi racconterò dell'attività del triennio che io e i miei compagni faremo.
Il primo incontro con il professore Manfredini e la professoressa Marangoni , a differenza delle solite presentazioni , è stata una presentazione creativa e molto curiosa.
All'inizio abbiamo preso le sedie e abbiamo formato un cerchio , poi il professore ha messo delle foto sparse sul pavimento e ci ha detto di sceglierne una che ci rappresentasse. Infine quando tutti abbiamo scelto la foto ci siamo iniziati a presentare prima motivando e spiegando la scelta della foto poi parlando dei nostri hobby.
Ad esempio ho scelto una foto con una pizza perché io amo mangiare pizze , una foto con un ragazzo che ascolta la musica perché passo molto tempo ad ascoltare musica e una foto di un gatto perché a me piacciono i gatti (sopratutto quelli rossi infatti ne ho uno rosso).
Queste foto sono servite per creare la nostra carta d'identità
Foto di Marmirolo dall'alto. |
Interno |
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